(Italiano) Medeatiche


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Medeatiche di Beatrice Achille

prefazione di Gino Scartaghiande

collana di poesia Nereidi

ISBN 978-88-97374-59-6

pp. 92 – euro 12

anno di pubblicazione: 2022

«Medeatiche, di Beatrice Achille, ripercorre il mito degli Argonauti, seguendo in parte le peripezie geografiche de Le Argonautiche di Apollonio Rodio, lì dove le vicissitudini di Medea s’incrociano con tutto il portato dell’omonima tragedia euripidea. È un’operetta lirico-sperimentale, un attuale libretto d’opera in fieri, che si rivolge alla dizione, alla rappresentazione auditiva, secondo precipue convinzioni della cultura musicale dell’autrice, e che io potrei immaginare partendo da una certa musica concreta post-moderna di matrice rock-elettronica, come per esempio quella revisione del proprio Io, tra identità e ascolto, quale si può percepire nel neologico Audentity, album del 1983 di Klaus Schulze – la sua cosiddetta Kosmische-musik – fino ai mistici sincretismi, tra tradizione  e futuro, di Arvo Pärt. È questo contesto musicale il corpo a venire che sostiene la scrittura di Beatrice Achille, che di per sé, pur nutrita da alcune fonti ritmico-espressive della poesia contemporanea – Pagliarani, Rosselli, Pound – vive di un altro allargamento dell’esperienza, quello appunto librettistico di un melos musicale, e tenendo proprio d’occhio il melodramma ottocentesco, come di un suo bisogno primario, quasi infantile; ovvero di una pedagogia che l’autrice si sente in dovere di compiere su sé stessa.» (dalla Prefazione di Gino Scartaghiande)

 

Beatrice Achille è nata a Trieste nel 1996 e studia Filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Per il teatro è autrice di Incomunicabilità. Un’offerta teatrale, con la regia di Federico Mullner, e ha scritto e diretto Il Confine. È una delle fondatrici del collettivo poetico ZufZone di Trieste ed è tra i curatori della collana di poesia I libretti verdi per la casa editrice Battello Stampatore. Con la videopoesia Il ritmo della malata, regia di Leone Kervischer, ha ricevuto, tra i vari riconoscimenti, la menzione speciale al K3 Film Festival di Villach e al Duende Art Festival di Barcellona. Con l’installazione sonora Mnestica ha partecipato alla mostra Immaginare il Patriarcato (Castello di Udine, 2019). Collabora con contributi critici a testate letterarie cartacee e online e suoi testi sono inclusi in Poetikon –  Poesia contemporanea slovena, rivista coordinata da Rodolfo Zucco. Per Vydia editore ha pubblicato Medeatiche (2022).

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