Sporgersi ingenui sull’abisso


 

Sporgersi ingenui sull’abisso.  Cronache letterarie 1978-2018

di Francesco Scarabicchi

Con questa raccolta di “cronache letterarie”, che copre un arco di letture lungo quarant’anni, Francesco Scarabicchi riordina e riunisce molti mirabili scritti nati da incontri “fatali” con opere e autori che hanno segnato la sua vita di uomo e di poeta, di intellettuale e di sensibilissimo conoscitore delle lettere e dell’arte. Scataglini, Raboni, Bellezza, Anselmi, Tombari, classici come Dante, Melville, Rimbaud, e ancora Volponi, Pasolini – il titolo del libro è un omaggio commosso e devoto a un suo verso di terribile bellezza – sono solo alcuni dei nomi decisivi che Scarabicchi indaga, nella chiarità illuminata della sua parola, in pagine recuperate da luoghi del tempo e dell’anima, remoti o vicini negli anni, passati ma sempre intimamente sincronici, presenti. Noi raccogliamo queste pagine, riconoscenti per un’eredità densissima e profonda di pensiero, per una storia privata ed esemplare, fatta di “uomini e libri, nell’esperienza del vivere”.

Collana I Fauni – saggistica

Francesco Scarabicchi (1951) è nato e vive ad Ancona. Ha pubblicato La porta murata (introduzione di Franco Scataglini, Residenza, 1982), Il viale d’inverno (l’Obliquo, 1989), Il prato bianco(l’Obliquo, 1997, ripubblicato da Einaudi nel 2017), Il cancello 1980-1999 (peQuod, 2001), L’esperienza della neve (Donzelli, 2003), Il segreto (l’Obliquo, 2007), Frammenti dei dodici mesi (con fotografie di Giorgio Cutini, l’Obliquo, 2010), L’ora felice (Donzelli, 2010), Nevicata (con acqueforti di Nicola Montanari, Liberilibri, 2013), con ogni mio saper e diligentia – Stanze per Lorenzo Lotto(Liberilibri, 2013), Non domandarmi nulla, traduzioni da Machado e García Lorca (Marcos y Marcos, 2015). Ha ideato e dirige il periodico di scritture, immagini e voci nostro lunedì.

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