Marca francese


 

 

Massimo Raffaeli, Marca francese

Saggi e note 2004-2018

Collana I Fauni – saggistica

ISBN: 978-88-97374-34-3

 

Massimo Raffaeli raccoglie in questo volume il frutto di una ventennale, finissima scrittura sulla letteratura francese, frequentata, come afferma, da “autodidatta”, da un punto di osservazione – e di lettura – dichiaratamente eccentrico, periferico, già in quel riferimento alla “Marca” incastonato nel titolo. Un percorso di restituzione critica allertato, “rabelaisiano”, incardinato qui sulle figure speculari del gigantesco, incendiario Céline e dell’“impassibile testimone” Patrick Modiano, Premio Nobel 2014, passando, tra gli altri, per Rimbaud e Verlaine, Proust e Baudelaire, Zola e Queneau, Gide e Camus, Brasillach e Crevel, fino alla fascinazione per la poesia di Philippe Jaccottet. Un viaggio la cui rotta il lettore potrà disegnare strada facendo, pagina dopo pagina, libro su libro, accompagnandosi alla musica di Serge Gainsbourg, alle immagini di Truffaut e Renoir.

In copertina una fotografia di Mario Dondero.

«(…) Non è la Germania, né l’Italia, ma paradossalmente è la Francia, già culla della Decadenza e laboratorio permanente del cosiddetto Modernismo, a divenire presto l’incubatrice, la couche elettiva di ogni fascismo e della reazione secolare alla civiltà dei Lumi, è la Francia il luogo dove la barbarie secolare presenta i suoi precoci battistrada, i suoi testimoni e, all’opposto, alcuni inopinati redentori. Forse non è un caso che le sezioni topiche del libro siano dedicate l’una a Céline, che ogni orrore ha preteso di tradurre in musica, l’altra a Patrick Modiano, lo scrittore che ogni musica si è deliberatamente vietata mantenendo per sé la parte del cronista o del muto impassibile testimone. Nemmeno è il caso di ribadire, forse, come la barbarie secolare, mentre molti la credevano spenta o per sempre alle spalle, torni oggi a squadernarsi qui davanti a noi e in mezzo a noi, sguaiata e immonda.» (dalla Premessa di Massimo Raffaeli)

(ph: Giandomenico Papa)

Massimo Raffaeli, filologo e critico letterario, scrive per “il manifesto”, “il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai e della Radio Svizzera Italiana. Ha curato edizioni, fra gli altri, di Paolo Volponi, Primo Levi, Carlo Cassola, Mario Soldati e ha tradotto autori della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, tra cui: Di senso comune. Scritti per ‘Alias’ (2021), Compagni di via e altri scritti di letteratura (2023) e Il nostro Pasolini (2024). Per Vydia editore ha pubblicato Marca francese (2019), la prima traduzione italiana di Les gradins du Heysel (Le gradinate dell’Heysel, 2025) di Pol Vandromme e Katà leptón. Trascrizioni da Catullo, Liber I-XXIII (collana di poesia Nereidi, 2025). Nel 2012 ha vinto il “Premio Brancati” per la saggistica e nel 2021 il “Premio internazionale Giorgio Orelli” alla carriera per la filologia e critica letteraria.

15.00Aggiungi al carrello